Il Taccuino di Casa MG

giovedì 28 marzo 2013

Il Pesto alla Genovese di Casa MG.

Chiedo venia. Non ho preparato il pesto come vuole la tradizione ligure, ovvero armata di pestello e mortaio, ma ho avuto diverse mansioni da sbrigare e sono stata costretta  preparare la salsa alla velocità della luce.
A dire la verità, non ricordo l'ultima volta che ho avuto il tempo di mettermi alla ricerca del vecchio mortaio di famiglia, probabilmente celato dalle innumerevoli chincaglierie di cucina accumulate negli anni e sistemate alla bell'e meglio.
Intanto, come si usa dire, c'è sempre tempo. Ed invece, io, di tempo in prestito ne avrei tanta, molta necessità. 
E così, alla fine, vai con il piccolo Wally (qui, anni fa, a quasi tutti gli elettrodomestici è stato follemente affibbiato un nome e questo è quello del mixer), amico fedele che trita veloce.
Bicchiere e lame del mixer in freezer per una ventina di minuti ed evito che le foglie del meraviglioso basilico di Prà si ossidino.
Devo dire che, a lavoro ultimato, il profumo della Regina Delle Salse mi ha sollevato dai sensi di colpa per non averla preparato con il tradizionale mortaio.


Maria Grazia






Pesto alla genovese










Pesto alla Genovese


Ingredienti

3 mazzi di basilico di Prà DOP
50 g di pinoli italiani
50 g di parmigiano grattugiato
25 g di pecorino grattugiato (Fiore Sardo)
mezzo spicchio d'aglio (se possibile, aglio di Vessalico, presidio Slow Food)
olio extravergine di oliva da olive taggiasche


Dopo aver pulito le foglie ed averle lasciate per pochissimo tempo in acqua con una punta di bicarbonato, ho sciacquato bene ed asciugato tamponando molto delicatamente con uno strofinaccio morbido.

Ho inserito nel mixer basilico, pinoli, lo spicchio d'aglio privato della radice interna i formaggi grattugiati e l'olio extravergine di oliva a filo fino ad ottenere una crema densa.

Ho frullato ad intermittenza per evitare che il basilico si ossidasse ed ho trasferito la salsa in un barattolo di vetro. Ho coperto il pesto con un filo d'olio, chiuso ermeticamente con il coperchio e riposto in frigorifero.

E' preferibile consumare il pesto rapidamente ma, nel caso se ne producesse una considerevole quantità, è bene non consumarlo oltre tre o quattro giorni dalla preparazione.


Nota
Ricordare di lasciare nel freezer per circa venti minuti bicchiere e lame del mixer prima di procedere alla preparazione del pesto.
Questa accortezza farà sì che le foglie di basilico non si ossidino.






6 commenti:

  1. Ormai è chiaro che il tuo è diventato uno dei miei (pochi) blog di cucina preferiti.
    Però ho sempre domande, perché cucini cose che non so fare e (purtroppo spesso) non ho gli ingredienti necessari: vivo in campagna, ci sono due supermercati ma la scelta è molto molto risicata.

    Quindi parto con le due domande, su due ricette diverse:
    - il malto. L'ho cercato ovunque, non c'è, niente da fare. Voglio però fare la tua focaccia, perché deve essere buonissima. Quindi chiedo: posso sostituire con un po' di zucchero? O addirittura miele? E se sì, c'è una quantità?

    - domanda sul pesto. Qui nel Cilento va tantissimo il basilico riccio: tutto un altro colore, tutto un altro sapore. Ho però un paio di miei piantine di basilico classico: per questa ricetta, in grammi, secondo te quanto ne dovrei usare?
    Se mi rispondi lo cucino tipo domani: non mangio un buon pesto alla genovese da anni, da quando lo preparava mia mamma.

    Bellissimi i tuoi post, precisi, accuratissimi, mi fanno sentire capace di cucinare le cose più strane e complesse. La tua torta di riso è bellissima, per dire. La farò di sicuro.

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  2. Carissima Alice, innanzitutto ti ringrazio infinitamente per il tuo affetto e la costanza con la quale mi segui e, naturalmente, per la fiducia. Per quanto riguarda il malto, puoi sostituirlo con la stessa quantità di miele o zucchero. Veniamo al basilico. Direi che puoi utilizzare quello che stai coltivando (bravissima!) ma puoi provare anche con il riccio. Più o meno il peso di un mazzetto (solo le foglie), è di circa 140 grammi. Grazie infinite ancora. Sei davvero gentilissima!

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  3. Passano due mesi ed ora, che qui è periodo turistico e finalmente arriva il cibo, ho trovato il Fiore Sardo. Quindi stasera parto con il basilico!
    Ho solo ancora una domanda: 140 grammi? Quindi tu hai usato 420 grammi di foglie per fare il tuo basilico? E per quante persone è?
    Scusa, ma proprio non ho idea. I miei unici pesti sono di fave e di pistacchi, quindi non ho proprio presente - a occhio - di quali quantità stiamo parlando!
    Sei sempre gentilissima, ti ho linkato anche sulla pagina facebook ma non sono riuscita a taggarti in nessun modo (Facebook funziona sempre benissimo).

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    1. Ciao, Alice! Si, scusami. Effettivamente c'è stato un errore di trascrizione e non me ne sono resa conto. 140/150 g è il peso totale di tre mazzi di basilico. La quantità, abbondante, è per 4 persone. Grazie per la fiducia e per la tua costante ed affettuosa presenza!

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    2. Maria Grazia, ti adoro :-D
      Sono sicura che grazie a te riuscirò a preparare un pesto meraviglioso.
      Ti faccio sapere che cosa combino!

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  4. Nel pesto come dice il nome il basilico va pestato con gli altri componenti, anzi prima l'aglio, pinoli e infine basilico con sale che impedisce l'ossidazione.Pero' chiaro che se si ha fretta il frullino tipo girmi e' l'ideale ed il risultato e' leggermente diverso!
    Comunque vadaa per il girmi.Io quando posso lo faccio nel mortaio e con il mio di basilico e direi che il risultato e' ottimo lo stesso!
    Con questo difendiamo il pesto alla genovese dalle imitazioni che sono in commercio! Ovviamente con trenette o lasagne con patate!

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