Non è da molto tempo che il cavolo nero è entrato nelle mie abitudini alimentari. Memore delle magnifiche zuppe gustate in diverse località della Toscana, lo avevo fino ad ora gustato come ingrediente, appunto, di saporite e ricche minestre. Da qualche tempo, però, lo utilizzo spesso nella preparazione di torte salate o frittate e, considerato che la sua stagione sta volgendo al termine, lo sto acquistando più volte la settimana.
Qualche giorno fa, per un aperitivo consumato in famiglia, ho preparato una semplicissima Torta con Cavolo Nero, Ricotta e Pecorino Sardo DOP.
Come sempre accade quando ho l'approvazione dei degustatori di casa (ma soprattutto la mia), la ricetta va ad arricchire la sezione del Taccuino di Casa MG dedicata a Pizze, Focacce e Torte Salate. Spero incontri i vostri gusti.
A presto!
Maria Grazia
Il Cavolo Nero, salubre elisir
Grazie alle sue proprietà benefiche potremmo insignire il cavolo nero dell'importante titolo di superfood, definizione che da qualche tempo descrive quei cibi, prevalentemente vegetali, ricchi di benefici e proprietà nutritive.
Il cavolo nero è un cavolo a foglia. Questo significa che, a differenza di altre varietà di cavolfiori o broccoli, è privo della testa centrale. Il suo aspetto è ben riconoscibile: il suo cespo è formato da foglie lunghe, arricciate e di color verde scuro. Sui banchi del mercato e dell'ortofrutta è reperibile per tutta la stagione invernale.
Saporito e gustoso, come tutti gli altri cavoli è ricco di antiossidanti, sali minerali e vitamine. È un potente antiinfiammatorio che rafforza le difese immunitarie, oltre ad essere un ausilio nella prevenzione di patologie tumorali e dell'ulcera gastrica. Per godere appieno dei suoi preziosi benefici, ovviamente, è bene consumarlo con una certa frequenza, lessato per pochissimi minuti in acqua bollente salata o, ancor meglio, cotto a vapore.
(fonte, La Cucina Italiana)
Superfood, o quasi
Per quanto non si possa negare che gli alimenti denominati tali, siano molto importanti e benefici per la salute del nostro organismo, ciò ovviamente non significa che definendoli superfood si dia loro una connotazione miracolosa. In ogni caso, il consiglio è sempre lo stesso: consumare tanta frutta e tanta verdura, piatti bilanciati e porzioni non troppo abbondanti.
Troverete considerazioni molto interessanti sull'argomento in questo articolo.
Torta con Cavolo Nero, Ricotta
e Pecorino Sardo
95 g di semola rimacinata di grano duro
55 g di farina 1 macinata a pietra
10 g di olio extravergine di oliva da Olive Taggiasche
80/85 ml di acqua
un pizzico di sale
350 g di cavolo nero
4 cucchiai abbondanti di ricotta vaccina ben scolata
2 cucchiai di Pecorino Sardo DOP dolce grattugiato
Nella ciotola della planetaria introdurre la farina 1 setacciata, la semola rimacinata di grano duro, l'olio extravergine di oliva, il sale ed azionare l'impastatrice. Aggiungere l'acqua a filo, impastando a velocità media.
Quando si sarà formato un composto omogeneo ed elastico, trasferirlo sul piano di lavoro, infarinarlo leggermente e coprirlo con uno strofinaccio. Lasciar riposare per 20 minuti.
Nel frattempo, cuocere a vapore e per pochissimi minuti le foglie di cavolo nero precedentemente lavate ed asciugate. Strizzarle con cura, tagliarle a fettine e trasferirle in una capiente ciotola insieme alla ricotta vaccina ben scolata e al Pecorino Sardo grattugiato. Mescolare il composto con cura.
Al termine del riposo della pasta, dividere il composto in due parti lasciandone una, che sarà la sfoglia di base, leggermente più grande.
Stendere l'impasto per la base con l'ausilio di un matterello fino a quando non si otterrà una sfoglia sottile ma non troppo. Appoggiarvi sopra lo stampo tondo capovolto e ritagliare il contorno, tenendo da parte la pasta in eccesso.
Stendere il secondo composto aggiungendo l'avanzo di pasta del primo e procedere come per la prima sfoglia. Ungere lo stampo, rivestirne la base con carta da forno e stendervi la prima sfoglia.
Distribuire il Pecorino Sardo grattugiato sulla base, versare il composto di cavolo nero e formaggi, distribuirlo in maniera omogenea e coprire con la seconda sfoglia.
Chiudere i bordi della pasta verso l'interno della torta a mo' di cordoncino e bucherellare la superficie della torta salata con i rebbi di una forchetta.
Spennellare con olio extravergine di oliva e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti o fino a quando la Torta con Cavolo Nero, Ricotta e Pecorino Sardo non sarà ben dorata.
Servirla tiepida.
Questa ricetta è presente anche su Zena a Toua, l’ampio e completo sito regionale dedicato alla cultura enogastronomica ligure.
Io non ho proprio ancora mai provato il cavolo nero. Ora, però, lo si trova anche al mercato qui in Piemonte (un tempo non era così).
RispondiEliminaMia sorella, invece, lo impiega molto in zuppe, minestre. Mi piace che tu lo abbia utilizzato per la farcia di una torta salata (tra l' altro la torta fatta così mi ricorda tanto le torte salate della mia mamma). Proverò!
Un grande abbraccio
Una recente scoperta anche per me, Giò. Ne conoscevo l'esistenza ma fino a qualche tempo fa lo utilizzavo veramente di rado in cucina. Grazie!
EliminaMi piace molto il cavolo nero, ogni tanto lo compro e lo uso per fare aggiungerlo alla pasta o riso. La tua torta dev'essere squisita.
RispondiEliminaGrazie, Claudia!
EliminaIl cavolo nero lo adoro anche come semplice verdura cotta condita olio sale e pepe oppure fatta essicare e sbriciolata su una pasta o riso. Ottima la tua proposta da fare prendo nota. Buona serata e bacioni.
RispondiEliminaOttimi suggerimenti, Edvige. Grazie!
EliminaCiao Maria. Mi piace la tua ricetta, è una torta salata molto sana e deliziosa allo stesso tempo.
RispondiEliminaNon conoscevo il cavolo nero, non l'ho mai visto sui mercati spagnoli. Ma forse posso sostituirlo con cavolo kale, con spinaci o forse con bietole.
Ma mi piacerebbe davvero provarlo. La tua torta sembra appetitosa.
I miei migliori auguri!
Ciao, Pedro. Sì, puoi assolutamente sostituire il cavolo nero con spinaci o cavolo kale. La torta sarà comunque ottima. Grazie! Sei sempre gentilissimo!
EliminaIo l'ho scoperto da poco, ho fatto le chips al forno ed erano davvero particolari, mi sono piaciute molto. Sicuramente nella torta salata renderà ancora di più! un bacio carissima :*
RispondiEliminaUn sapore davvero gradevole, piacevolmente amaro. Grazie, Annalisa!
Elimina..e invece nelle torte salate, ha davvero il suo perchè! Io ce lo infilo spesso :-P
RispondiEliminaLa tua proposta mi fa salire l'acquolina, te lo assicuro!!!
Ho idea che abbia sempre il suo perché 😊 Buonissimo! Grazie, Consu!
EliminaUna ghiotta torta salata, ottima con il cavolo nero!!!!
RispondiEliminaGrazie, Simona!
RispondiEliminaCiao. Ti ho vista commentare su un blog che frequentiamo e sono venuta a vedere il tuo. Innanzitutto complimenti per le foto che sono curate in ogni minimo dettaglio, e mi piacciono molto i props che usi.
RispondiEliminaMa veniamo alla ricetta. Sebbene sono innamorata delle torte salate ti devo dire che il cavolo nero non l' ho mai utilizzato per la loro preparazione.
Qui non lo si vede in giro.
Sei molto gentile, Paola! I miei scatti sono piuttosto "casalinghi"😊 e sono contenta che ti piacciano. Io conoscevo il cavolo nero ma non era nelle mie consuetudini alimentari. Una vera scoperta gourmet! Grazie infinite!
EliminaCome ti ho scritto su Ig anche io adoro il cavolo nero.. e i manca come ripieno in una torta rustica! deve essere proprio buona.. Un bacione
RispondiEliminaQuanto deve essere buona e sfiziosa questa torta salata. Grazie Maria Grazia della bellissima ricetta. un abbraccio grande!
RispondiEliminaGustosissima questa torta salata!
RispondiEliminabaci
Alice
Grazie, Alice! Un abbraccio!
EliminaMolto interessante per la presenza del cavolo nero non sempre facile da abbinare in cucina, brava
RispondiEliminaGrazie, Carmine! Sei sempre gentilissimo.
EliminaAnche io non l'ho scoperto da molto il cavolo nero ma già mi ha conquistata. Così come questa torta salata che mi sembra molto ghiotta e saporita. Buon 8 marzo Maria Grazie
RispondiEliminaUna scoperta relativamente recente anche per me, Terry. Il suo sapore gradevolmente amaro mi piace moltissimo.
EliminaGrazie!