venerdì 19 agosto 2016

Linguine al Cartoccio con Sugo di Palamita e Melanzane. Malinconie e consolazioni da rientro.

Un metodo infallibile per alleviare la struggente malinconia che immancabilmente mi assale al rientro dalla montagna?
Allacciare il grembiule e, sfidando la calura (ma senza l'ausilio del condizionatore sarebbe una battaglia persa), mettermi ai fornelli, organizzare le cene con gli amici e riprendere, anche se con lentezza, i miei esperimenti.
Non c'è nulla da fare. Passano gli anni ed è sempre più difficile abbandonare la magnificenza della mia incantata Alta Badia, l' abbraccio impagabile di una delle mie più care amiche e la deliziosa cucina altoatesina.
Ho degustato perlopiù piatti di terra, anche se lo chef dell' hotel in cui soggiorno da diverso tempo, spazia egregiamente dalla cucina del territorio a quella mediterranea e di mare.
Al ritorno, i fornelli di Casa MG si sono riaccesi in onore di un piatto di Linguine al Cartoccio particolarmente gustose grazie al sapore deciso della Palamita, il pesce azzurro che ho utilizzato per realizzare il condimento.
La Palamita fa parte di quella categoria di pesci definiti dimenticati, ai quali di norma si preferisce una scontata orata o un branzino. Per carità, pesci deliziosi e dal sapore delicato, ma ai quali questo pesce povero (ed economico. Il che non guasta) non ha nulla da invidiare per sapore e versatilità in cucina.
La Palamita appartiene alla famiglia dei tonni e degli sgombri, cui assomiglia molto nell'aspetto. Ricca di vitamina A e di grassi Omega 3, ha carni molto appetitose e si presta a diverse realizzazioni.
L'ho trovata perfetta nella cottura al cartoccio che ne ha ulteriormente esaltato il sapore. Un bella e soprattutto gustosa scoperta.

Ben ritrovati e a presto!

Maria Grazia










Linguine al Cartoccio con Sugo di Palamita e Melanzane



Ingredienti
(per 4 persone)

270 g di linguine
1 palamita del peso di 1,200 kg circa
10 gamberi
1 melanzana
3 cucchiai abbondanti di olive taggiasche denocciolate
3 cucchiai di olio extravergine di oliva da olive taggiasche
1 spicchio d'aglio
origano
sale








Pulire ed eviscerare la palamita, ricavarne dei filetti e privarli della pelle (potete far svolgere questa operazione dalla vostra pescheria di fiducia). Con l'ausilio di una pinzetta, eliminare poi le eventuali lische centrali.
Lessare i gamberi per qualche secondo, e ancora con il loro carapace, in poca acqua bollente. Scolarli, sgusciarli, eliminare il filamento scuro sul dorso e tenerli da parte.
Mondare la melanzana e tagliarla a cubetti. Coprire con poco sale grosso e lasciarla a perdere acqua, poi sciacquarla ed asciugarla con cura.
Far dorare lo spicchio d'aglio, privato della radice interna, in tre cucchiai di olio extravergine di oliva, unire la melanzana a cubetti ed i datterini pelati.
Far cuocere per circa dieci  minuti, dopodiché unire i filetti di palamita precedentemente tagliati a cubetti, poco sale e continuare la cottura a fuoco medio/basso per cinque minuti. Unire i gamberi, le olive taggiasche, una spolverata di origano e spegnere il fuoco.
Disporre su un largo tagliere quattro fogli di carta da forno piuttosto grandi, condire la pasta con il condimento preparato, chiudere i cartocci ed infornarli a 180° per cinque minuti. 
Aprire appena i cartocci e servire.



8 commenti:

  1. Cara Mary, i tuoi esperimenti!!! mi risvegliano l'appetito...
    Ciao e buona serata cara amica, con un abbraccio e un sorriso:)
    Tomaso

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    1. Sono sempre onorata del tuo apprezzamento, caro Tomaso. Buona serata e buon fine settimana. Con un immancabile sorriso :)

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  2. Direi che con un piatto così passa anche in secondo piano la malinconia da fine vacanze :-P
    Sempre fantastica!
    Ti abbraccio e ti auguro un felice we <3

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  3. Look maravilloso cara!! Me piace molto!!

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  4. questo piatto valorizza il pesce povero come la palamita in genere poco considerato invece molto gustoso

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  5. Un piatto che solo a guardarlo fa venire una fame e un'acquolina incredibile e del quale immagino tutto il profumo e la bontà grazie agli ingredienti buonissimi che hai utilizzato:))ti faccio inoltre i miei migliori complimenti in quanto hai valorizzato al massimo un pesce in genere non molto conosciuto e apprezzato,bravissima Maria Grazia:)).
    Un bacione e buona settimana:)).
    Rosy

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  6. Come ti capisco...vacanze in Trentino divine e rientro da incubo nella calura e nel caos cittadino :( Per cui onore al tuo piatto mentre pensiamo ai sentieri, ai percorsi ed alla natura incontaminata!

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  7. Grazie di cuore @consuelo,@gloria, @rosy, @luna e @Günther. Mi scuso per il clamoroso, imperdonabile ritardo. Non riesco a credere che i vostri commenti mi siano sfuggiti! Un grande abbraccio.

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