Già dalla scorsa settimana ho iniziato a prepararmi per la grandi manovre culinarie che mi porteranno dritta dritta alle Festività con qualche ansia in meno. I menu sono stati stilati: Vigilia e Giorno di Natale sono a posto, Capodanno più o meno, anche se manca ancora qualche tassello. Ma, come disse Rossella O’Hara, domani è un altro giorno e ci penserò dopo il 26.
In ogni caso, a partire da quelle che paiono minuzie (come i funghi secchi indispensabili alla realizzazione del Tocco, ma che se non ricordi che la dispensa ne è completamente sprovvista, il caso può diventare di difficile risoluzione) e che, al contrario, sono di fondamentale importanza, alle più impegnative, il provvidenziale ausilio è sempre quello del freezer. Lontani sono i tempi in cui non ero così previdente e sbrigavo le mie pratiche in cucina non proprio all’ultimo momento, ma quasi.
Ebbene sì, sono arrivata un po’ tardivamente a capire che potevo essere un po’ più scaltra e che in questo modo quel meraviglioso elettrodomestico poteva aiutarmi ed in modo molto incisivo.
I Ravioli fatti in casa
Quando ero alle prime armi, ho provato a preparare i ravioli per il Pranzo di Natale il pomeriggio del giorno prima. Ben presto ho gettato la spugna. Far incastrare tutto diventava impossibile, così, due settimane prima, preferibilmente in un uggioso pomeriggio domenicale, metto le mani in pasta. Una volta terminato il lavoro, spolvero con un po’ di farina un paio di vassoi con i bordi leggermente più alti, vi sistemo i ravioli ordinatamente, copro con un foglio di pellicola da cucina e li metto in freezer. Una volta indurita, distribuisco la pasta fresca in più sacchetti e li ripongo nuovamente all’interno dell’elettrodomestico. In questo modo, i ravioli non si attaccano tra loro formando quella inestricabile palla che diventa poi ingestibile al momento di calarli in acqua bollente. Quest’anno, come ripieno della mia pasta fresca ho scelto ricotta e spinaci e zucca, parmigiano reggiano e nocciole del Piemonte tostate. Spero di aver realizzato una buona sfoglia, né troppo sottile, né troppo spessa. Questo rimane sempre un po’ il mio timore.
Il Tocco e i Funghi Secchi
Pare un particolare di poco importanza, ma nella preparazione del Tocco, il Sugo di Carne dei Genovesi, l’utilizzo dei funghi secchi è indispensabile. Certo, è accaduto che lo realizzassi anche senza e questo secondo piatto tipico del Natale genovese fosse comunque buonissimo, ma i funghi regalano, indubbiamente, un sapore unico.
Più di una volta mi è capitato che all’ultimo momento mi rendessi conto di esserne sprovvista e di correre trafelata ad acquistarli. Altri tempi. Ce ne è voluta, ma, ormai, in freezer non mancano due barattolini in vetro dalla chiusura ermetica pronti all’uso. Oltretutto, in questo modo i funghi rimangono intatti e profumati, senza il rischio che si formino larve e, successivamente le tipiche farfalline.
Al momento dell’utilizzo, basta estrarre la quantità necessaria dal barattolo. Essendo privi d’acqua perché essiccati, le foglie non aderiscono l’una all’altra, si può così procedere all’ammollo e, successivamente, a cucinare i funghi come previsto.
Il Pane
Durante il periodo natalizio, interrompo la mia attività di appassionata panificatrice. Troppe cose da fare e da organizzare. La preparazione del pane richiede lentezza e pazienza, soprattutto, e non posso rischiare l’eventualità di impasti che non lievitano e il cui spessore ricorda quello di una cialda sottile.
Ecco che, allora, un paio di pagnotte ai semi e cereali acquistate da Il Focaccino (il mio panificio di fiducia, che sforna una delle focacce più buone di Genova) risolvono il problema. Appena tornata a casa, le taglio a metà e, successivamente, a fette. Le impilo in un sacchetto da freezer, separando le fette l’una dall’altra con delle strisce di carta da forno per impedire che aderiscano tra di loro. Al momento opportuno, posso estrarre senza problemi il numero di fette di pane che mi occorre.
Pesci e Molluschi
A ridosso dei giorni di Festa, si sa, i prezzi dei tesori del mare tendono a lievitare.
Così, qualche settimana prima, procedo all’acquisto di pesci e molluschi che il mio pescivendolo di fiducia prepara già pronti per essere congelati. La congelazione dei molluschi, del resto, è indispensabile, anche solo per qualche giorno, per ammorbidirne le carni e renderle molto più tenere.
Anche quest’anno un buon trancio di salmone fresco è uno dei pesci destinati ad albergare in freezer per un po’. È l’indispensabile ingrediente della mia amatissima Insalata Russa di Pesce, star degli appetizer della cena della Vigilia.
A seguire, un bel Ragù di Polpo condirà un formato di pasta che trovo piuttosto adeguato, la calamarata. Già pregusto la meravigliosa sensazione di quel tenero pezzetto di mollusco che va ad insinuarsi all’interno di un gustoso anello cotto al dente. Davvero una Festa per il palato!
Soffritti & Soffrittini, un grande classico
Escludendo aglio e cipolla, poco tollerati in famiglia, i classici soffritti, importante base di molte preparazioni, non possono assolutamente mancare dalla mia scorta freezer. Questo tutto l’anno, ovviamente. Carota, sedano e prezzemolo, mondati, asciugati, tritati finemente o tagliati a cubetti e distribuiti in piccoli contenitori pronti all’uso, sono una di quelle meraviglie dell’organizzazione culinaria di cui non si può fare proprio a meno.
I fagiolini: dall’orto d’estate al Natale passando per il freezer
A ridosso del termine della stagione dei fagiolini, quella dei caldi mesi estivi, mi organizzo per farne buona scorta in vista delle preparazioni cui mi è difficile rinunciare anche nei mesi freddi. Oltre al polpettone di tradizione ligure, di fondamentale importanza è il loro impiego nella preparazione preparazione dell’Insalata Russa, specie in occasione delle Festività Natalizie. Così, dopo averne acquistata una certa quantità, procedo alla congelazione. Inizio, ovviamente mondando i fagiolini e cuocendoli al vapore piuttosto al dente.
Una volta raffreddati, li distribuisco ben distanziati su un vassoio e li trasferisco in freezer per circa un’ora e mezza. Trascorso questo periodo di tempo, li estraggo dal freezer, li trasferisco in sacchetti gelo per poi riporli nuovamente all’interno dell’elettrodomestico. Con questo procedimento, il rischio che i fagiolini si attacchino tra loro durante il processo è scongiurato.
Questi i miei piccoli e semplicissimi trucchetti per gestire i preparativi per le Feste in piena tranquillità (o quasi).
Per tutti gli altri consigli, vi rimando alla mia Guida (fino ad ora) infallibile che troverete a questo link.
A presto!
Maria Grazia
Those homemade raviolis look excellent! The octopus is my favourite though.
RispondiEliminaMine too, dear Angie. It's so tasty! Thank you so much!
EliminaCome mi rivedo in questo tuo racconto! Quest'anno più che mai perché a Natale si organizza da me, solamente che io rientrerò da un avrebbe vacanza la sera prima! Quindi vado di pre-produzione e poi congelo. Consigli che possono sembrare scontati, ma a volte non lo sono per alcuni, quindi sempre bene suggerire!
RispondiEliminaMa sei super organizzata! Hai pienamente ragione, non si può fare tutto all'ultimo momento. Al di là dell'arrivare al giorno fatidico stanca e stressata, può capitare un imprevisto che manda all'aria i nostri piani.
RispondiEliminaSe si possono preparare alcune cose e congelare , nulla di meglio!
Buon Natale cara Maria Grazia.....e buon lavoro!
Ci provo, cara Monica. Ovviamente, come dici giustamente tu, l'imprevisto è sempre in agguato 😊 Grazie infinite e auguri di cuore anche a te!
RispondiElimina