Non inizierò questo post tediandovi ancora una volta con il mio profondo ed imperituro amore per la montagna e della malinconia che mi pervade ogni qualvolta penso alle mie amate cime dolomitiche. Le Conturines, il Sassongher, il Sas Ciampac...ops! Credo di averlo appena fatto.
Mi faccio immediatamente perdonare, trasformando la mia forse stucchevole nostalgia in materia gastronomicamente interessante.
Eccomi quindi pronta con uno dei piatti principe della cucina sudtirolese.
Vi ho preparato la Zuppa d'Orzo, piatto meraviglioso che gusto molto spesso pranzando nei rifugi dell'Alto Adige.
Vi ho preparato la Zuppa d'Orzo, piatto meraviglioso che gusto molto spesso pranzando nei rifugi dell'Alto Adige.
Ritemprante dopo un'escursione inaspettatamente interrotta da un temporale o in quelle giornate che si presentano uggiose già dal primo mattino e che costringono a rinunciare alla camminata quotidiana.
Va da sé che, in previsione della consueta, luculliana cena in hotel, è bene tenersi leggeri con una deliziosa minestra calda e delicata alla quale lo speck, con il suo inconfondibile sapore affumicato, conferisce una nota stuzzicante.
Per completare il pasto, è tradizione accompagnare la zuppa d'orzo con i Tirtlan (in Alta Badia prendono il nome di Turtres), le tipiche frittelle salate originarie della Val Pusteria, ripiene di ricotta e spinaci o crauti.
E lì arriva il difficile. O meglio, l'impossibile. Riuscire a limitarsi ad una sola frittella.
Maria Grazia
Zuppa d'Orzo con Tirtlan Leggeri
e Speck Alto Adige IGP.
Ingredienti per la Zuppa
(per due persone)
100 g di orzo perlato Riso Gallo
1 grossa carota
1 gambo di sedano
1 porro
2 patate di media grandezza
100 g di speck Alto Adige IGP
erba cipollina fresca o semi di finocchietto selvatico
una noce di burro (oppure 2 cucchiai di olio extravergine di oliva)
brodo vegetale caldo (preparato con sedano, carota, una piccola cipolla ed una foglia di alloro)
sale
Ingredienti per i Tirtlan leggeri
75 g di farina speciale per pizze e focacce macinata a pietra
50 g di farina d'orzo macinata a pietra
60 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio extravergine
120 g di ricotta magra asciutta
30 g di gherigli di noci tritati
La Zuppa d'Orzo
Lavare la verdura e pelare le patate.
In una casseruola di terracotta o in un tegame dal fondo antiaderente, soffriggere nel burro (o nell'olio extravergine di oliva) la carota ed il sedano tagliati a cubetti, la parte bianca del porro tagliata a fettine sottilissime.
Unire le patate tagliate a dadini, aggiungere un mestolino di brodo vegetale, se occorre.
Quando le patate saranno tenere, versare l'orzo, rosolarlo per qualche istante e bagnare con il brodo vegetale tenuto al caldo.
Cuocere il cereale per il tempo necessario (l'Orzo Riso Gallo cuoce in circa 16-18 minuti), salare poco, spegnere il fuoco ed aggiungere lo speck tagliato a striscioline, che si cuocerà appena e rimarrà morbido.
Distribuire la zuppa in scodelline monoporzione, tagliare l'erba cipollina e spargerla sulla zuppa.
I Tirtlan
Nella ciotola della planetaria inserire le farine precedentemente miscelate e setacciate, l'acqua tiepida, l'olio extravergine di oliva ed il sale.
Impastare a velocità minima fino a che non si sarà ottenuto un composto liscio ed omogeneo.
Lasciar riposare l'impasto per circa un quarto d'ora e, nel frattempo, preparare il ripieno lavorando la ricotta a crema con l'ausilio di poco latte, unendo le noci tritate grossolanamente ed un pizzico di sale.
Tirare la pasta in una sfoglia piuttosto sottile e ritagliare, con l'ausilio di una rotella dentellata, dei dischi della dimensione del piattino di una tazza da te.
Distribuire il ripieno al centro di un disco, coprirlo con un altro premendo bene i bordi, in modo che la farcitura non fuoriesca durante la cottura.
Friggere i Tirtlan fino a doratura, scolarli su carta da cucina ed accompagnarli alla zuppa d'orzo.
La ricetta originale dei Tirtlan prevede l'impiego di uova e latte nell'impasto.
Io ho scelto una versione più leggera, ispirata alla sfoglia della focaccia con il formaggio.
Il ripieno, di norma, è costituito da ricotta e spinaci, crauti e mele, ricotta e patate con erba cipollina.
Nell'impasto ho utilizzato anche la farina d'orzo che amo moltissimo per l'aroma rustico che conferisce alla sfoglia e che rimanda davvero ai profumi della montagna.
anche se mi piace molto la zuppa d'orzo, stavolta la lascio a te e io mi prendo i tirtlan, che bonta'!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaVa benissimo, Sabrina! Ci sto :)
EliminaGrazie e baci anche a te!
Ellerinize sağlık.
RispondiEliminaSaygılar.
Cara Maria Grazia, se sono esperimenti, io potrei essere quello che li assaggia:)
RispondiEliminaParte gli scherzi, complimenti anche della bella foto delle dolomiti dorate.
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, davanti ad una immagine delle splendide Dolomiti, immancabile scende la lacrimuccia. Per quanto riguarda gli assaggi, sarebbe per me un onore sottoporre al tuo giudizio i miei esperimenti.
EliminaUn caro abbraccio. È davvero una gioia rileggerti.
Cara Maria Grazia, innanzitutto complimenti per la bellissima foto con le Dolomiti: sono luoghi in cui non sono mai stata e che mi affascinano tantissimo:)).
RispondiEliminaI miei migliori complimenti inoltre sia per la zuppa (che proverò sicuramente quest' Inverno in quanto trovo sfiziosa e gustosissima) che per i tirtlan che non conoscevo
assolutamente ma dei quali immagino la bontà, sono troppo invitanti:))bravissima
come sempre:))
un bacione e buona settimana:))
Rosy
Sono certa che ameresti all'istante quei luoghi magnifici, cara Rosy. E non trascurerei il fattore temperature. D'estate, davvero freschissime! :)
EliminaGrazie di cuore, dolce amica mia. Sei un tesoro prezioso.
Urka, Maria Grazia!
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare che tra le tante cose buone che ho mangiato in Alto Adige i tirtlan li ho saltati!
Giammai!!
Rimedierò al più presto seguendo la tua magnifica ricetta:)
Un bacio!
E no. I Tirtlan non si possono saltare. Per punizione, se mai avrò la fortuna di sedermi a tavola con te, magari in una tipica baita, le frittelle toccheranno solo a me :)
EliminaGrazie mille, Silvia! Sei sempre un tesoro <3
Maria Grazia, quanto capisco il tuo amore per la montagna...Certo, io non vivo nelle meravigliose Dolomiti, ma sono altrettanto innamorata delle mie montagne abruzzesi, delle splendide valli, Roveto e Nerfa, che circondano il mio paese...Spesso, mi guardo intorno e penso che tutta questa bellezza deve avere un senso e altre volte questo mi basta per liberarmi, anche se momentaneamente, dalle mie preoccupazioni. Mi piacerebbe un giorno visitare le Dolomiti, dev'essere un po' come toccare il cielo con un dito! La tua zuppa è strepitosa, confortante e invitante...e penso che sia proprio difficile accontentarsi di una sola frittella! Ti abbraccio forte amica cara e credimi, ti penso spesso...Dolce notte, Mary
RispondiEliminaMeravigliosa la tua zuppa! Dei tirtlan non aveve mai sentito parlare... ebbene, è stato amore a prima vista, li assaggerò presto! ;)
RispondiEliminaA presto, baci.
Ti conquisteranno, Letissia. Semplici e sfiziosissimi! Grazie mille! Baci anche a te!
EliminaChe spettacolo!!!! anche io sono andata di zuppa di cereali ieri sera.. Mi piace molto la tua versione.. un baciottone
RispondiEliminaLe temperature non sono ancora propriamente autunnali, ma le giornate uggiose sì. La stagione delle zuppe di cereali è ufficialmente aperta :)
EliminaGrazie, Claudia!!! Un bacio grande a te!
Oh, che meraviglia di piatti, come non innamorarsi di loro e sopratutto dei luoghi che li trovi. Non ho mai sentito parlare di questi tirtlan, ma come ripieno mi è noto. Immagino quanto sono buoni e poi, la zuppetta è molto invitante !
RispondiEliminaLuoghi che mi hanno rubato il cuore da tempo, Claudia. Ed ho idea che non lo avrò più indietro :)
EliminaGrazie di cuore e buon pomeriggio!
non so da dove cominciare gli assaggi, entrambe ottime preparazioni!
RispondiEliminaGrazie mille, Susanna! Un caro abbraccio e serena notte!
EliminaUniamo la nostra malinconia! Anche a me mancano tantissimo le mie montagne, e il mio tirolo e questa zupppa mi ricorda le sere d'inverno passate accanto al camino :) Buona serata
RispondiEliminaQuindi conosci bene, cara Laura, lo struggente sentimento che riesce a suscitare la montagna. Conosco bene il tuo amore per il Tirolo. Come non comprenderti! Grazie mille!
EliminaI luoghi in cui trascorrono le vacanze mia sorella con la famiglia e, in questi ultimi due anni, anche mio figlio. I tirtlan sono i preferiti del mio "pargolo", io prenderei volentieri la zuppa d'orzo :)
RispondiEliminaBravissima!
Un bacio.
Io prenderei tutti e due, Daniela :) E sono certa che apprezzeresti moltissimo anche i tirtlan :)
EliminaGrazie di cuore e buona serata! Un bacio grande a te!
Che atmosfera meravigliosa hai creato Mariagrazia... La montagna esercita un fascino incredibile, anche per una isolana come me! Ed amo sia i paesaggi sia il succulento cibo che si si può assaporare... grazie per aver condiviso tutto questo con noi!
RispondiEliminaIo parlo sempre (forse troppe volte) del rassicurante abbraccio delle Dolomiti. E' incredibile come io senta miei quei luoghi, quasi come se ci fossi nata.
EliminaGrazie mille, Annalisa. Sei sempre deliziosa.
Siamo stati in vacanza in Val Gardena quest'anno e ho adorato tutto dalla prima all'ultima virgola di quel mondo meraviglioso per cui parlaci pure della montagna :) Che buona questa zuppa, adoro l'autunno ^_^
RispondiEliminaConosco bene la passione che hai per le splendide Dolomiti, Luna. Passione che condividiamo :)
EliminaGrazie mille!!!
Calda e corroborante, una deliziosa zuppa, perfetta per queste fresche serate!!!!
RispondiEliminaGrazie mille, Simona! Un caro abbraccio e buona serata!
Elimina