Essenza dell’anima modenese con una storia che parte dall’epoca dell’Impero Romano deve il nome alla secolare tradizione produttiva delle famiglie più ricche del territorio di Modena. Nel 1839, il Conte Giorgio Gallesio restò ammaliato dalle caratteristiche del balsamico e ne descrisse le procedure produttive delle acetaie del Conte Salimbeni. Solo dal 1970 l’Aceto Balsamico Tradizionale ha rivelato al mondo l’unicità della sua produzione, i tempi lenti e pazienti che porteranno ad ottenere un oro nero dolce, corposo e dal sapore bilanciato.
Inaspettatamente dolce per essere un formaggio realizzato con latte di pecora, ha un profumo molto particolare grazie al caglio vegetale ottenuto dalle inflorescenze di cardo selvatico. In base al periodo di stagionatura si distinguono quattro tipi di pecorino: fresco, semistagionato, stagionato, asserbo (stagionatura dai tre ai diciotto mesi). Le zone di produzione del Pecorino delle Balze Volterrane DOP sono quelle che interessano i comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini, Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo.
Fresco ed elegante, aromatico e fruttato, entra a far parte quest’anno della famiglia di Fattore Comune.
Sopressa Vicentina DOP
Salume insaccato e stagionato, è ottenuto con la trasformazione dei tagli nobili di carni provenienti da suini nati ed allevati nella provincia di Vicenza. Le sue origini sono antiche. Infatti, nel dipinto Cristo in casa di Marta, Maria e Lazzaro, di Jacopo da Ponte, è ben visibile un insaccato riconducibile alla sopressa vicentina. Nei mercuriali del 1862 della Camera di Commer di Vicenza, è leggibile la voce “salame a sopressa”. Perfetto equilibrio tra sapidità e dolcezza, la sopressa vicentina è tenera, morbida e la sua pasta appetitosa si scioglie letteralmente in bocca.
Silter DOP
Fin dall’anno Mille faceva parte dei tradizionali pani delle Feste e si chiamava Pan Melatus. Più avanti, il miele si aggiunse agli ingredienti, insieme a frutta candita, mandorle, pepe e alle preziose spezie che, nel XIII secolo iniziavano a giungere dall’Oriente. Nobili italiani ed esteri iniziarono presto ad apprezzare quello che allora veniva chiamato Pan Pepatus e che veniva realizzato nelle botteghe degli speziali e nei monasteri. Più avanti, nel 1862, ne venne creata una versione più delicata in occasione della visita a Siena di Umberto I e Margherita di Savoia. Il Panforte Margherita si affiancò, così, al classico PanPepato.
Fratello nobile della castagna,,si distingue per la polpa particolarmente croccante e la dolcezza che lo rendono perfetto per la preparazione dei marron glacés. Affinché il Marrone della Valle di Susa mantenga le sue preziose caratteristiche, ogni anno viene effettuata una accurata manutenzione dei castagni e del sottobosco. Il periodo di raccolta ha inizio a fine settembre e termina all’inizio di novembre.
Confermata la presenza dei Salumi DOP Piacentini. Salame Piacentino DOP, Coppa Piacentina DOP e Pancetta Piacentina DOP, con la loro piacevole alternanza di sapore, dolce e sapido al contempo.
Cinque Terre DOC
I capisaldi della tradizione ligure ancora protagonisti nella settima edizione di Fattore Comune: il tradizionale pesto al mortaio ed altre preparazioni a cura dell’Istituto Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Marco Polo di Genova e Camogli.
Cinque Terre DOC
Focaccia di Recco IGP
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Cara Maria Grazia, quando torno vengo sempre qui, un piacere infinito leggerti :)
RispondiEliminaEd un piacere grandissimo per me trovare un tuo messaggio, dolce Annalisa. Grazie di cuore.
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