Dal 18 novembre all’11 dicembre ritorna, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di San Colombano Certenoli, La Nocciola in Tavola, l’iniziativa gastronomica che celebra l’eccellenza della Nocciola Misto Chiavari delle Valli del Tigullio e che coinvolge i ristoratori della zona.
Ricchi menu a tema allieteranno il palato dei visitatori che, a pranzo e a cena, si siederanno ai tavoli dei locali aderenti all’evento.
Inoltre, domenica 20 novembre, domenica 27 novembre e sabato 3 dicembre, sarà possibile partecipare gratuitamente a visite guidate alla scoperta del territorio.
Le attività collaterali
Domenica 11 dicembre, in occasione del Nocciola Day, si svolgerà a Calvari il Mercatino di Natale con stand espositivi e degustazione di polenta, attività per grandi e piccini e corsa campestre.
Ai fornelli con la Nocciola Misto Chiavari : scrivendo una ricetta che preveda come ingrediente principale o tra gli ingredienti la Nocciola Misto Chiavari ed inviandola allegando eventuali foto, la si potrà vedere pubblicata sulla pagina Facebook della Pro Loco San Colombano Certenoli Val Fontanabuona.
prolocosancolombanocertenoli@gmail.com
La Nocciola Misto Chiavari delle Valli del Tigullio
Le varietà locali (Dall’Orto, Del Rosso, Tapparona, Bianchetta, Longhera e Sarveghetta) sono il prodotto di una accurata selezione effettuata nelle valli Graveglia, Sturla, Fontanabuona del Tigullio.
I particolari noccioleti terrazzati e scoscesi sono testimoni di un'attività antica e difficile.
Da alcuni documenti dell'archivio notarile chiavarese redatti tra la prima metà e la fine del XV secolo e relativi alla compravendita di terreni a noccioleto, si può dedurre che che la coltura del nocciolo risalga al tardo Medioevo. Il catasto della Repubblica di Genova riporta, nel XVII secolo, terreni coltivati a noccioleto.
A Chiavari, nel 1853, in occasione del Congresso Agrario, viene pubblicato un opuscolo che definisce la coltura del nocciolo nel Comune di Mezzanego, e in parte di San Colombano, "l'attività più proficua ed utile della provincia".
L'attività raggiunge la sua massima espansione durante la metà degli anni Cinquanta del secolo scorso. A partire dalla fine degli anni Settanta subisce una battuta di arresto, soprattutto a causa dello spopolamento delle campagne della zona e all'avvento sul mercato di prodotti di altri paesi con manodopera a costi più bassi.
Oggi, la Comunità Slow Food Nocciola Misto Chiavari contribuisce attivamente alla valorizzazione del prodotto, favorendo in questo modo anche quella del territorio, dal punto di vista ambientale, sociale, turistico ed economico.
(fonte: Slow Food.it/Liguria)
I love hazelnuts! Didn't know there were so many different kinds of varieties.
RispondiEliminaUna curiosità: Il nome spagnolo della nocciola, "avellana", derivato dal latino "nux abellana", evoca un comune italiano, Avella, dove deve esserci stata una grande proliferazione di questo prodotto.
RispondiEliminaComplimenti a queste iniziative per difendere i prodotti locali ovunque si trovino.
Un caro saluto
Adoro le nocciole e adoro la Liguria, per cui ti ringrazio per tutte le preziose informazioni; un abbraccio carissima Maria Grazia
RispondiEliminaBell'iniziativa. A casa piacciono a tutti le nocciole io unica no. Eh sì che la frutta secca mi piace tutta. Boh! Buona giornata un abbraccio.
RispondiEliminaQuanto mi piacerebbe poterci partecipare....
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