Un racconto di gusto lungo trentaquattro anni quello di Osterie d’Italia, la guida pubblicata da Slow Food Editore che recensisce più di 1750 locali segnalati per la cucina territoriale, per la selezione e la genuinità degli ingredienti e per la schietta ospitalità. Realtà sempre in crescita quella delle osterie, settore della ristorazione che conquista per autenticità ed immediatezza. L’edizione 2024 di quello che è un vero e proprio sussidiario del mangiarbere all’italiana è stata presentato lunedì 23 ottobre al Teatro Elfo di Milano ed è disponibile da oggi in tutte le librerie e sullo store on line di Slow Food Editore.
(photo credit: Slow Food Editore)
Le osterie liguri indicate nella guida sono 89. Otto le novità e 9 le chiocciole, una felice conferma.
Tra i 245 locali segnalati negli inserti regionali, uno spaccato approfondito viene regalato alla Liguria, alle sue sciamadde, alla Focaccia Genovese e alla Focaccia di Recco IGP. Per la prima volta, gli storici premi della Chiocciola, la Bottiglia ed il più recente Bere Bene, sono stati riconosciuti anche ai locali compresi nell’inserto, vale a dire a quelle realtà la cui offerta ed impostazione interpreta la tradizione enogastronomica del territorio, riconoscibile esclusivamente nella regione di appartenenza.
Grandi il fermento e l’entusiasmo che motivano buona parte delle realtà enogastronomiche regionali. Nonostante ci siano state delle chiusure, alcune per motivi famigliari, altre a causa del periodo pandemico, fortunatamente c’è chi ha avuto la forza e la risolutezza per andare avanti o per aprire nuove attività. Solleva ed inorgoglisce, quindi, la passione crescente per la cucina storica del territorio, con la ricerca da parte degli osti di piatti meno conosciuti oltre il confine regionale o di preparazioni creative ispirate alla tradizione.
In considerevole crescita l’utilizzo di materie prime locali ed il recupero di antiche sapienze, con la felice scelta, da parte dei cuochi segnalati, di rifornirsi da contadini, allevatori e casari che tutelano la biodiversità. La cucina locale, povera di ingredienti ma ricca di sostanza e salubrità, in questo modo rimane viva, divenendo sempre più apprezzata da liguri e visitatori.
(photo credit: Slow Food Editore)
Le Chiocciole della Liguria
Mse Tutta - Calizzano (SV)
Ligagin - Lumarzo
Osteria Enoteca Baccicin du Caru - Mele (GE)
Trattoria e Bottega La Brinca - Ne (GE)
U Giancu - Rapallo (GE)
La Brinca, 2018. Ravioloni di Erbette e Sarazzu con Salsa di Nocciole
Misto Chiavari
I numeri della guida Osterie d’Italia 2024
- 1752 osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati
- più di 240 collaboratori su tutto il territorio nazionale
- 163 nuove entrate
- 311 locali premiati con la Chiocciola per l’eccellenza della proposta e per l’ambiente, la cucina, e l’accoglienza in sintonia con la filosofia di Slow Food. Tra questi, 15 locali segnalati negli inserti regionali
- 151 locali premiati con il Bere Bene, riconoscimento assegnato a quelle realtà che curano con particolare attenzione la selezione delle bevande: birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati
- 488 locali premiati con la Bottiglia per la accurata selezione dei vini
U Giancu, 2018. Ravioloni Campagnotti ripieni di Prescinsêua
e Maggiorana
Per maggiori informazioni:
ufficiostampaeditore@slowfood.it
That sounds like a keeper! Love that aavioloni with hazelnut sauce :-)
RispondiEliminaYes, Angie. They were so tasty! Thank you!
EliminaDavvero interessante...da tenere sempre a portata di mano durante le gite ^_*
RispondiEliminaUn vademecum preziosissimo. Grazie, Consu!
EliminaGreat blog
RispondiEliminaScusa anonimo ma non riesco a bypassare. Ottimo da tenere a vista. Buona fine settimana. Edvige
RispondiEliminaGrazie, Edvige. Non preoccuparti, l'importante è leggerti. Buona giornata ❤
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