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mercoledì 5 aprile 2017

Orecchiette al Pomodoro con Filetti di Gallinella. Ispirazioni.

La primavera è iniziata da pochissimo ma, nonostante oggi il tempo sia incerto, le giornate hanno già un vago sapore d'estate. Clima decisamente mite, lieve venticello, sole caldissimo.
Non che l'inverno sia stato particolarmente rigido ma in Liguria, a partire da domenica, le temperature sono rapidamente salite.
Alle sette di ieri mattina il termometro segnava 16 gradi e, pochi minuti dopo aver dato il via alla mia consueta camminata quotidiana, non ho potuto fare a meno di liberarmi della giacca della tuta per rimanere in t-shirt.
Il mare, nei pressi del Monumento ai Mille di Genova Quarto era particolarmente limpido. 
Ma quell'acqua cristallina poteva forse farmi pensare al primo bagno della bella stagione? 
E no. L'ispirazione è stata un'altra: Primi piatti, Pasta, Pesce.
Un'idea classica e semplice per il pranzo, una corsa in pescheria ed il quadretto estivo si è completato.

Buon proseguimento di settimana!

Maria Grazia



La Gallinella

La Gallinella, appartiene alla famiglia delle Triglidae. 
Fa parte, quindi, di quei pesci comunemente definiti rossi, come scorfani, triglie ed il pesce capone, con il quale spesso viene confusa.
In genere ha una lunghezza di circa trenta centimetri, ma alcuni esemplari possono raggiungere i 70 ed i sei chilogrammi di peso. La testa di questo pesce è piuttosto grande ed è ricoperta di placche ossee. Il corpo è dotato di due pinne dorsali raggiate e due caratteristiche pinne laterali, ampie e colorate.
E' presente tutto l'anno sui banchi delle pescherie (ma il momento migliore in cui acquistarla va dalla primavera all'autunno) ed è un pesce dalle carni magre.
Cento grammi di filetto di gallinella apportano circa 100 kcal. Di rilievo la presenza di fosforo, calcio, potassio e vitamina D.
Molto versatile in cucina, la Gallinella va cotta per breve tempo, in quanto le sue carni sono molto delicate.









Orecchiette al Pomodoro 
con Filetti di Gallinella 



Ingredienti
(per due persone)

160 g di pasta formato orecchiette
300 g di filetti di gallinella freschissima *
250 g di pomodori pelati biologici
una manciata di capperi sotto sale
1 carota
1 gambo di sedano
prezzemolo fresco
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva da tre cultivar italiane 
(Biancolilla cultivar Sicilia, Ogliarola cultivar pugliese, Taggiasca)
sale

Se vi è possibile, fate effettuare la sfilettatura del pesce dalla vostra pescheria di fiducia. 
La Gallinella è un pesce ricco di lische e ne ritroverete qualcuna anche nei filetti.  
Armatevi di una pinzetta (e di un po' pazienza) per eliminarle.










Mondare carota, sedano, prezzemolo e tritarli finemente. 
Versare due cucchiai di olio extravergine di oliva in un tegame antiaderente e far rosolare le verdure a fuoco vivo per pochi secondi..
Bagnare con il vino bianco secco ed aggiungere un mestolino di acqua tiepida. 

Far evaporare ed unire, insieme al loro sugo, i pelati precedentemente tagliati a tocchetti. 
Cuocere a fuoco lento per circa un quarto d'ora.
Nel frattempo, eliminare con delicatezza la pelle dei filetti di gallinella e, con l'ausilio di una pinzetta, le eventuali lische. 

Unire i filetti interi al sugo di pelati, salare e cuocere per una decina di minuti. 
Con l'ausilio di una forchetta e delicatamente, spezzare il pesce a tocchetti quando avrà iniziato ad ammorbidirsi. 

Dissalare i capperi passandoli sotto l'acqua corrente, scolarli ed asciugarli con carta da cucina.
Poco prima di spegnere il fuoco, unirli al sugo di pesce.

Cuocere le orecchiette al dente, scolarle e trasferirle nel tegame del condimento. 
Aggiungere poco prezzemolo tritato, mescolare bene e servire. 
















lunedì 20 marzo 2017

Patate Saltate con Speck Alto Adige IGP, Pere Caramellate e Saba di Pere. Esperimenti vintage.

La ricetta del mio salvacena preferito risale più o meno a vent'anni fa e fa parte di una raccolta di ricette veloci che ho riscoperto solo di recente e della quale spesso vi ho parlato.
Nella primissima versione, patate e speck erano accompagnati da profumatissimi pomodori secchi e da una spolverata di origano.
Una versione dal tocco mediterraneo e deliziosa quanto quella più recente, che ho pensato di arricchire con pere caramellate e Saba di Pere.
Preparate porzioni abbondanti o potreste trovarvi nelle condizioni di dover difendere strenuamente la vostra.

Buona settimana!

Maria Grazia



Le Patate. Versatili e preziose.

Se qualche contrattempo vi ha impedito di fare la spesa e realizzate poco prima di preparare la cena che il vostro frigo è pressoché vuoto, le patate (che sicuramente avrete in dispensa) si riveleranno come sempre provvidenziali.
Per questo piatto, è bene utilizzare patate a pasta gialla e soda, ottime anche per la frittura e per la cottura in forno.
Per crocchette, purè o gnocchi, le più adatte sono invece le patate a pasta bianca e farinosa. 
Quelle rosse si utilizzano come quelle a pasta gialla che però si conservano più a lungo.
Le patate contengono vitamina C (g 19,7 mg in 100 g), ma affinché non vada perduta è bene cuocerle con la buccia e, preferibilmente, al vapore.
Le fibre sono presenti sia nella polpa che nella buccia.
Questi tuberi ci regalano anche ferro, fosforo, magnesio ed una discreta dose di potassio che aiuta a limitare i danni provocati da un'eccessiva assunzione di sale.
Le patate vanno conservate in un luogo al riparo dalla luce, fresco ed asciutto.
E' bene che siano tenute lontano dalle mele, frutti che favoriscono la germogliazione.


La Saba di Pere

Utilizzata da Apicio, ai tempi dei Romani come dolcificante, viene ottenuta dal solo mosto di pere. Queste vengono cotte a lenta evaporazione ed in questo modo si ottiene una sorta di sciroppo piuttosto denso, un mix dolce/acido con sentori di frutta caramellata.
La Saba di Pere accompagna magnificamente formaggi freschi, bolliti e conferisce una nota insolita e golosa a gelati e yogurt.





Patate e Speck



Patate Saltate con Speck Alto Adige IGP, 
Pere Caramellate e Saba di Pere



Ingredienti
(per due persone)

350 g di patate a pasta gialla
70 g di speck Alto Adige IGP
1 pera Abate
2 cucchiaini di zucchero grezzo di canna
1 cucchiaio d'acqua
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale









Per eliminare eventuali residui di terriccio, strofinare le patate con una spazzolina sotto acqua fredda corrente.
Trasferirle in una casseruola, coperte con acqua fredda e, quando questa giungerà ad ebollizione cuocerle per non più di 7/8 minuti.
Scolare le patate, lasciarle raffreddare. Senza sbucciarle, tagliarle a fette sottili. 
Sbucciare la pera, tagliarla a metà, poi a quarti ed infine a cubetti. 
Trasferire i dadini di frutta in un pentolino dal fondo antiaderente e far caramellare con un cucchiaio d'acqua e due cucchiaini di zucchero di canna.
Nel frattempo, tagliare lo speck a striscioline larghe, ungere un tegame a fondo antiaderente con l'olio extravergine di oliva e saltarvi il salume per qualche secondo.
Eliminare delicatamente la buccia dalle fette di patate ed unirle allo speck. 
Cuocere per circa 10 minuti, mescolando regolarmente con delicatezza. 
Far saltare per qualche secondo gli ingredienti, unire qualche goccia di Saba biologica di Pere e servire subito.


giovedì 2 marzo 2017

Fusilli 3 Cereali con Capesante e Crema di Broccoli Profumata all'Arancia. In fondo al mar!

Tra i  tanti, inestimabili tesori che il mare ci regala, le Capesante sono tra quelli più preziosi. 
Io ne vado letteralmente pazza. Tenerissime e ricche di Omega3, le trovo superbe comunque le si voglia cucinare e continuo a trovarle straordinarie nella classica versione gratinata al forno, un antipasto molto Eighties Style.
Nella ricetta che di cui vi parlo oggi, le Capesante appena tostate in padella hanno egregiamente contribuito al felice esito di un nuovo esperimento culinario.
Un piatto saporito e speciale ad iniziare dalla pasta, i Fusilli 3 Cereali , una delle chicche della nuova linea Benessere Riso Gallo, connubio vincente tra gusto e sana alimentazione. 
Nei nuovi prodotti firmati Riso Gallo, la leggerezza del riso incontra la tradizionale bontà di mais e grano saraceno, dando vita ad un prodotto dal gradevolissimo sapore, equilibrato e dalla consistenza sempre al dente.
Per condire questa pasta senza glutine, ho pensato ad una salsa cremosa che la avvolgesse con delicatezza e sapore: l'abbinamento broccoli e pistacchi, accompagnato da qualche goccia di succo di arancia, mi è sembrato salubre e perfetto. 
A questo punto, il tag è di rigore: #delicious!

A presto!

Maria Grazia


Suggerimenti gustosi:




Primo piatto senza glutine




Fusilli 3 Cereali con Capesante e Crema di Broccoli 
Profumata all'Arancia 


Ingredienti
(per 2 persone)

200 g di broccoletti
60 g di pistacchi già privati di guscio e pellicina
1 piccola arancia biologica
4 capesante
olio extravergine di oliva da olive taggiasche
sale










Mondare e lavare i broccoli, dividerli a cimette e cuocerli al vapore fino a quando saranno croccanti.
Scolarli e lasciarli intiepidire. Spremere la piccola arancia e tenere da parte il succo.

Trasferire i broccoletti nel bicchiere del mixer. Unire i pistacchi dopo averli tritati grossolanamente, un pizzico di sale, aggiungere il succo d'arancia poco alla volta ed un cucchiaino di olio extravergine di oliva. 
Frullare fino ad ottenere una crema densa.

Staccare delicatamente le capesante dalla loro valva usando un coltellino. Sciacquarle e tamponarle lievemente con carta da cucina.
Tostarle in una padella dal fondo antiaderente senza utilizzare grassi. Tenerle al caldo.

Trasferire la Salsa di Broccoli e Pistacchi Profumata all'Arancia in una terrina capiente, stemperarla con un cucchiaio di cottura della pasta.
Scolare la pasta piuttosto al dente e trasferirla nel recipiente del condimento. 

Mescolare bene e distribuire la pasta nei singoli piatti. Unire due capesante tostate per ogni porzione e decorare con qualche strisciolina di scorza d'arancia.






lunedì 25 gennaio 2016

Crema di Ceci con Salmone e Tubini Pasta Lagano. Piatto unico. In tutti i sensi!

Per quanto, nel fine settimana, le temperature in Liguria siano discretamente risalite, anche questa sera il pasto serale avrà come protagonista una calda e gustosa crema di legumi.
E mai come in questo caso, riuscirò a risolvere il Dossier Cena, trasformando un primo piatto in una gustosissima, sana e sostanziosa portata unica. Questo grazie alla presenza dei preziosissimi ceci, di un pesce particolarmente salubre e saporito come il salmone, e della pasta
I vantaggi sono degni di nota. Gusto, salute e cena veloce.
Un piatto davvero unico. In tutti i sensi!

Buona settimana!

Maria Grazia








martedì 29 settembre 2015

Maccheroncini Gratinati con Broccolata. Cooking Revival.

Questo è decisamente il periodo delle ricette ritrovate e parzialmente rivisitate.
Dai miei datatissimi appunti di cuochina principiante (per carità, lo sono tuttora!) e con mio sommo gaudio, è riemersa la ricettina di un gustoso piatto unico che credevo ormai perduta e che capita a fagiolo in questi giorni d'inizio autunno.
Adoro la pasta al forno che reputo uno dei piatti più succulenti in assoluto.
La amo per la sua versatilità ed anche perché posso prepararla la sera (magari guardando un bel film o l'episodio di un serial tv) ed infornarla poco prima dell'ora di pranzo del giorno dopo.
Per la realizzazione di questa ricetta, ho utilizzato i maccheroncini di Pasta Lagano, una versione ridotta del classico formato internazionalmente conosciuto. Straordinario con un semplice sugo di pomodoro, assolutamente perfetto nelle preparazioni al forno.

Buona settimana!

Maria Grazia














Maccheroncini Gratinati con Broccolata



Ingredienti
(per 4 persone)

200 g di maccheroncini Pasta Lagano
400 g di pomodori pelati 100% italiani
400 g di broccolata (broccolo romano)
1 spicchio d'aglio
150 g di crescenza light
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale








In un tegame dal fondo antiaderente scaldare tre cucchiai di olio extravergine di oliva, unire lo spicchio d'aglio tagliato a metà e privato della radice interna.
Quando sarà dorato, eliminarlo ed unire i pomodori pelati precedentemente tagliati a pezzetti.

Salare e cuocere a fuoco vivo per circa 5/6 minuti.

Lavare la broccolata e dividerla a cimette. Buttare la pasta in acqua bollente salata insieme alle cimette di broccolo romano. La cottura di entrambi dovrà essere molto al dente.

Ungere una pirofila con olio extravergine di oliva, unire la pasta con la broccolata, distribuire un po' di parmigiano grattugiato, unire il sugo di pomodori pelati e mescolare delicatamente.

Tagliare a fettine la crescenza e distribuirla sulla pasta.

Cospargere con il parmigiano rimasto e cuocere in forno preriscaldato a 180° fino a che la superficie non sarà dorata (o sotto il grill, fino a gratinatura).